RUNTS – Registro Unico Terzo Settore avvio iscrizioni

Roma, 28 ottobre 2021 – Decreto Direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 561 del 26 ottobre 2021: 23 novembre 2021, la data di avvio del Registro unico nazionale del Terzo settore.

Il Decreto, è prevalentemente dedicato alla definizione delle tempistiche di trasferimento al Runts dei dati relativi agli enti iscritti nei registri di ODV, APS e ONLUS.

Per quanto riguarda, invece, la presentazione delle istanze di iscrizione in una delle sezioni del Runts da parte degli altri enti, il comma 6 dell’articolo unico del Decreto in oggetto dispone che può essere effettuata a decorrere dal 24 novembre 2021 ai sensi di quanto previsto dall’art. 38 co. 1 del D.M. 15 settembre 2020 (Decreto Runts) che, a sua volta, rimanda al Titolo 2 del medesimo Decreto Runts riguardante appunto il procedimento di iscrizione degli enti.

Poiché tra le disposizioni contenute nel Titolo 2 di cui sopra si trova anche l’art. 12 che riguarda le modalità di iscrizione nel Runts per le Società di mutuo soccorso, se ne evince che anche queste ultime possano avvalersi della data di decorrenza del 24 novembre 2021.

Per quanto attiene il perfezionamento degli aspetti tecnico-informatici, si aspettiamo ulteriori comunicazioni da parte della Direzione ministeriale.

Nel frattempo, si fa riferimento all’art. 38, co. 1 del Decreto Runts che dispone come segue: “…gli enti che intendano conseguire l’iscrizione in una delle sezioni del RUNTS ai sensi del Titolo 2 del presente decreto, presentano la domanda di iscrizione al competente Ufficio statale, regionale o provinciale del RUNTS. Nelle more della piena applicabilità delle procedure telematiche ivi previste, gli enti utilizzano una modulistica uniforme sull’intero territorio nazionale, resa disponibile attraverso il portale del RUNTS. La presentazione delle istanze viene effettuata secondo le modalità indicate sul medesimo portale, tramite il quale sarà comunicata la data a decorrere da cui le procedure telematiche ordinarie saranno definitivamente attivate.”

Allegato: Decreto Direttoriale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali n. 561 del 26 ottobre 2021

In salute e in malattia. Contro il mutuo egoismo

UN REPORTAGE ILLUSTRATO NARRA LA STORIA DELLA MUTUALITA’ VOLONTARIA IN ITALIA

Sedici tavole illustrate documentano le testimonianze di chi, incontrando sul suo cammino la malattia, ha sperimentato cosa significhi fare parte di una società di mutuo soccorso. “In salute e in malattia. Contro il mutuo egoismo” è il reportage giornalistico illustrato che è stato ideato dalla FIMIV Federazione italiana mutualità integrativa volontaria per raccontare come sono nate e come stanno evolvendosi le forme di mutualità in base ai bisogni, cosa fanno e chi aiutano concretamente le società di mutuo soccorso italiane.

 

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Giuseppe è sopravvissuto a una meningite e ha scongiurato l’apoplessia grazie alla prevenzione promossa da una società di mutuo soccorso; Margherita ha assistito inerme all’ictus di sua figlia, rimasta prigioniera della “sindrome del chiavistello” a soli trent’anni. Per Margherita, oggi, il sostegno psicologico di un gruppo di mutuo aiuto significa sapere di non essere sola nella più dolorosa delle condizioni. Ma i bisogni quotidiani per chi affronta una malattia sono concreti e spesso pesano sull’economia familiare, sbilanciando le esistenze e mettendole duramente alla prova. “E’ questa stessa consapevolezza che ha unito i fondatori della prima società di mutuo soccorso in Italia che, più di 170 anni fa, istituivano un fondo per aiutare concretamente chi tra i soci si fosse ammalato, rivendicando il diritto alla previdenza sanitaria per ciascuno”, spiega Placido Putzolu, Presidente della FIMIV Federazione Italiana Mutualità Integrativa Volontaria. Grazie a quell’intuizione, anche Marco, che si è iscritto a una società di mutuo soccorso quando ancora era in salute, oggi non è solo nel fronteggiare una terribile diagnosi sopraggiunta dopo un incidente in macchina. Perché la sua vita si trasformasse completamente, è bastata una sola notte. Stava rientrando a casa dal lavoro, l’asfalto scivoloso, un po’ di nebbia e la sua macchina ha iniziato a sbandare per poi finire contro il guard-rail di un’uscita autostradale che non ha mai imboccato. Poi, in ospedale, la diagnosi: tetraplegia. E con il tempo, per sua moglie, all’immagine di quel giovane imprenditore di successo che ambiva ad una carriera sempre più importante in una multinazionale, si è sostituita quella di un supereroe che combatte ogni giorno contro i limiti e le sofferenze di una malattia che ha fermato tutto e ha congelato la sua esistenza, costringendolo a imparare una nuova vita.
Come sussidio per la sua malattia, però, Marco ha ricevuto un sostegno economico superiore alla quota versata ogni anno alla società di mutuo soccorso cui si era iscritto, sia in termini di rimborso delle spese sanitarie che di strumenti necessari per affrontare la sua tetraplegia. Oltre a coprire le spese relative a tutti gli esami, agli interventi e alla riabilitazione, la mutua aderente alla FIMIV ha anche sostenuto i costi per l’acquisto dell’attrezzatura informatica necessaria per consentirgli di continuare a comunicare e ha acquistato per lui un furgone per permettergli di muoversi con la carrozzella, per migliorare la sua qualità della vita e sostenere i suoi familiari. Marco sarà sostenuto dalla mutua per tutta la sua vita: perché in una società di mutuo soccorso, diversamente da una compagnia assicurativa, si rimane per sempre insieme, in salute e in malattia. Proprio per questo il titolo del reportage firmato da Angela Zurzolo e illustrato dalla disegnatrice Cecilia Tamburini su iniziativa della FIMIV Federazione italiana mutualità integrativa volontaria, si intitola “In salute e in malattia. Contro il mutuo egoismo”. Grazie a sedici tavole illustrate, racconta attraverso le voci di chi ha sperimentato cosa significhi affrontare una diagnosi di tetraplegia, di malattie rare come la sindrome del chiavistello o ictus, se si è sostenuti da una rete di soci che sono disposti a sostenere i costi della sua malattia. “La scelta delle illustrazioni non è casuale: ci siamo posti il problema di come raccontare visivamente queste storie di disabilità e non autosufficienza, rispettando la privacy e la sensibilità degli intervistati che hanno voluto raccontare un pezzo delle loro esistenze turbate dalla malattia ma anche il supporto ricevuto dai soci che fanno parte delle mutue cui hanno scelto di iscriversi- ha spiegato Placido Putzolu, presidente FIMIV-. Speriamo anche che raccontare serva a spiegare quali siano le differenze tra le società di mutuo soccorso e le assicurazioni e aiuti le persone a capire i vantaggi di far parte di una rete solidale soprattutto nel momento del bisogno”. Sarà possibile visualizzare il reportage illustrato sul sito della FIMIV www.fimiv.it sin da oggi.