Decreto Legislativo, 3 luglio 2017, n. 112, art. 5
Gazzetta Ufficiale, 19 luglio 2017, n. 167
Revisione della disciplina in materia di impresa sociale, a norma dell’art. 2, comma 2, lettera c) della legge 6 giugno 2016, n. 106.
Decreto Legislativo, 3 luglio 2017, n. 112, art. 5
Gazzetta Ufficiale, 19 luglio 2017, n. 167
Revisione della disciplina in materia di impresa sociale, a norma dell’art. 2, comma 2, lettera c) della legge 6 giugno 2016, n. 106.
Iscrizione delle SMS nel Registro delle imprese sociali – Modifiche al decreto 6 marzo 2013
Decreto 10 ottobre 2017
Leggi e scarica l’ultimo numero FimivInforma n.36 del 8 maggio 2018
Nell’ambito dei festeggiamenti per il 170° anniversario di fondazione, la Società di Mutuo Soccorso di Pinerolo presenta al Salone Internazionale del Libro di Torino il “Progetto per la Guida al Museo del Mutuo Soccorso di Pinerolo”, a cura della Fondazione per le Società di Mutuo Soccorso della Regione Piemonte. L’evento si terrà sabato 12 maggio alle ore 17.00 nella Sala Argento, Lingotto Fiere, via Nizza 280.
Una guida per cogliere lo sviluppo e le sfaccettature del Mutuo Soccorso attraverso il percorso espositivo del Museo allestito nell’antico edificio in via Silvio Pellico 19, sede della Società di Pinerolo sin dall’Ottocento.
Un Museo in tredici sale, ciascuna dedicata ad un tema rilevante nella storia e nella tradizione del mutualismo: l’aiuto concreto ai soci ammalati, la reciprocanza, l’istruzione, le feste sociali, le bandiere, e ultimo nato, l’allestimento evocativo e suggestivo di uno spazio dedicato alle Società di Mutuo Soccorso fondate dagli emigrati italiani in ogni parte del mondo. Un tema di particolare rilevanza in un periodo come l’attuale, che vede verificarsi e crescere nuovi fenomeni migratori. Con la partecipazione di Gad Lerner.
Roma 19 aprile 2018 – Che cosa s’intende per sanità integrativa? Che cosa sono le Società di mutuo soccorso e come operano? Radio Wellness ha approfondito la tematica in compagnia del Presidente Fimiv Placido Putzolu nel programma radiofonico “#Salute” condotto da Alessandro Fornaro.
Ascolta l’intervista su Radio Wellness
Palermo, 16 aprile 2018 – “Questa Giornata nazionale della mutualità è in grande sintonia con il percorso della Città di Palermo. Una sintonia che nasce dalla volontà e capacità di unire radici e ali. Radici che sono la propria storia e il proprio passato, fatto spesso di momenti difficili ma anche di solidarietà e impegno. Ali che sono la capacità di costruire futuro, costruendo percorsi condivisi che proprio da quel passato traggono vitalità. Questo è ancora più importante, direi necessario, nel momento in cui le politiche nazionali hanno portato negli ultimi decenni ad una contrazione violenta della spesa per il sociale, facendo crescere quindi il ruolo dell’intervento mutualistico e solidaristico. Parlare di questi temi a Palermo conferma che la nostra città è quest’anno Capitale della cultura o meglio delle culture, e fra queste della cultura della solidarietà e dell’impresa sociale”.
Così, il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha aperto i lavori dell’ottava Giornata nazionale della mutualità che si è tenuta nella città siciliana, quest’anno Capitale della cultura, a Palazzo Chiaramonte Steri, il 14 aprile alle 10.
“Sono qui per confermare che le società di mutuo soccorso nascono dall’esigenza di affrontare il tema dei diritti in chiave di riconoscimento, e non soltanto in chiave umanitaria– ha aggiunto il sindaco-. C’è una grande sintonia tra quello che fanno le società di mutuo soccorso, che trasformano i bisogni in diritti, evitando di trasformarli in favore, e il momento che vive Palermo che, grazie ai migranti, sta scoprendo i diritti, non solo dei migranti ma di ogni persona umana. Quei diritti che bisogna affrontare in quanto tali e non con approccio umanitario né tanto meno securitario” ha concluso.
Per affermare una cultura diffusa della mutualità in Sicilia e al Sud, però, resta molto da fare. C’è ancora un grande bisogno di fare rete per rafforzare le sinergie e l’azione volta a garantire il principio di sussidiarietà e a rendere sempre più capaci di offrire prestazioni sanitarie ai soci. A confermarlo è Giuseppe Ciavirella, presidente del Co.Re.Si, coordinamento delle Società di mutuo soccorso della Sicilia, organismo nato di recente al fine di censire le esperienze nella regione e facilitare la nascita e il rafforzamento delle società che operano sul territorio.
Il Coordinamento ha creato numerose occasioni di scambio e di relazione tra diverse esperienze, per promuovere la cultura della mutualità in Sicilia e soprattutto per creare nuove opportunità. “Un grande passo in avanti è rappresentato dalla legge regionale che ora, finalmente, riconosce il nostro ruolo in Sicilia – ha ricordato inoltre Giuseppe Bivona, già vicepresidente del Co.Re.Si.-. Eravamo tra le ultime e pochissime regioni che ancora non disponevano di un quadro legislativo regionale ad hoc. Ora, queste disposizioni hanno aperto nuovi orizzonti per chi opera nelle società di mutuo soccorso in Sicilia. Si tratta di un riconoscimento che viene rafforzato da una conquista della FIMIV Federazione italiana mutualità integrativa volontaria e che ha consentito alle società di mutuo soccorso di essere riconosciute a livello nazionale con l’inserimento nel Codice e nel Consiglio nazionale del Terzo Settore”.
La strada verso il futuro, dunque, è tracciata, anche in Sicilia. Per Armando Messineo, vicepresidente Fimiv e presidente della Società nazionale di mutuo soccorso Cesare Pozzo che quest’anno ha celebrato i 141 anni dalla sua nascita, le risposte sono da individuare in collaborazioni tra società, anche di paesi europei. E infatti, grazie alla collaborazione con la francese Harmonie Mutuelle, la Cesare Pozzo è cresciuta e dalla Sicilia- con sedi regionali e provinciali, fino all’intera Italia, grazie al meccanismo della mutualità mediata, che consente a piccole società di associarsi ad una più grande, ha allargato il suo raggio di azione fino all’Europa, grazie ad una partnership che ha consentito di creare quella che definisce “la prima cooperativa europea della salute”.
“La salute non è un business ma un diritto- ha dichiarato Luc Roger, direttore di Harmonie Mutuelle Italia-. In Francia, (così come in Italia), è sancito nella premessa della Costituzione del 1946 ed è alla base della costruzione di una società rispettosa della dignità umana. Purtroppo, nella realtà dei fatti, il principio di uguaglianza di fronte al sistema sanitario tende a offuscarsi e una parte della popolazione crescente è costretta a rimandare le cure o addirittura a rinunciarci. Questo accade in Francia, in Italia e in tutta Europa”. Le società di mutuo soccorso, invece, garantiscono una copertura sanitaria integrativa e consentono a tutti di avere accesso alle cure.
“Le potenzialità delle società di mutuo soccorso sono enormi – chiosa Placido Putzolu, presidente Fimiv- Già oggi, in tutta Italia, secondo i dati dell’ultimo Rapporto di Missione della Fimiv, un milione di persone, tra soci e assistiti, hanno una copertura integrativa grazie a una società di mutuo soccorso. Solo quelle aderenti all’associazione sono 524 e hanno partecipato all’integrazione dell’assistenza sanitaria pubblica mediante prestazioni e sussidi erogati ai propri soci per un valore complessivo di 95milioni di euro, pari a oltre il 78% dei contributi raccolti. A garanzia della capacità di copertura delle prestazioni, gli accantonamenti a riserva indivisibile ammontano a oltre 100 milioni di euro”.
Leggi Speciale Giornata Nazionale della Mutualità Fimiv, Palermo 14 aprile 2018
Rassegna stampa dell’evento Giornata Nazionale della Mutualità Fimiv
TGR Sicilia notizia al minuto 1:33
Agenparl – #NewsPA – Ottava Giornata nazionale della mutualità integrativa – Domani convegno a Palazzo Steri
Sole 24 ore – NOTIZIE FLASH Giornata nazionale della mutualità, appuntamento a Palermo il 14 aprile
Sanità 24 – Sole 24 ore Giornata nazionale della mutualità, appuntamento a Palermo il 14 aprile
Lo Speciale – A Palermo l’ottava Giornata nazionale della mutualità
Sito Comune di Palermo – Mutualità in Sicilia, Orlando: ‘Trasforma i bisogni in diritti di tutti
Palermotoday – Giornata Nazionale della Mutualità, Orlando: “Trasformare i bisogni in diritti di tutti”
Palermo, 16 Aprile 2018 – Nell’ottava Giornata nazionale della mutualità dedicata al “Mutuo soccorso come patrimonio di cultura e sussidiarietà”- organizzata il 14 aprile alle 10 presso il Palazzo Chiaramonte Steri di Palermo- in oltre duecento tra rappresentanti e soci delle società di mutuo soccorso di tutta Italia si sono riuniti nella Città Capitale della Cultura 2018, per identificare quali siano le nuove sfide per offrire risposte integrative in un momento in cui la spesa sanitaria privata cresce a dismisura, pesando proprio sulle tasche dei cittadini. Il futuro? Tra riforme, lotta alla mutualità spuria e ibridazione con nuovi modelli il mutuo soccorso protagonista nel mondo del Terzo settore. “Valori e principi rimangono per noi invariati da quasi due secoli- dichiara Placido Putzolu, presidente della FIMIV Federazione Italiana Mutualità Integrativa, che ogni anno organizza l’evento-. Assenza di fini lucrativi, partecipazione e porta aperta, non discriminazione degli assistiti, rinuncia al recesso perché nessuno, se malato o anziano, venga espulso nel momento del bisogno- a differenza di ciò che fanno le società for profit”. E sull’esistenza delle mutue spurie dice: “non disorienteranno chi ci conosce. Possono copiare una forma giuridica ma mai nei fatti valori e azioni che da più di un secolo fanno la differenza sulla vita e la salute di centinaia di migliaia di soci e assistiti”.
NELLA STORIA DEL DIRITTO ALLA SALUTE Sono nate 170 anni fa a Pinerolo, dall’idea di un calzolaio, un indoratore, quattro falegnami, due sarti e un capomastro, decisi a organizzarsi in una società di mutuo soccorso per garantire a tutti i soci- donne e uomini spesso sfruttati e sottopagati- un sussidio in caso di malattia. Lo Statuto Albertino aveva introdotto la libertà di associazione. I soci della Società generale degli Operai di Pinerolo sono andati oltre. Negli anni della miseria e della disoccupazione, hanno rivendicato insieme il diritto alla salute e alla copertura sanitaria come bene inalienabile e inscindibile da quello alla cultura, all’istruzione e alla partecipazione. Per questo, per offrire a tutti la possibilità di votare- garantita solo a chi sapeva leggere- e incrementare i livelli di alfabetizzazione, tutte le società di mutuo soccorso hanno organizzato scuole serali e messo in piedi biblioteche. “Ma soprattutto hanno creato movimenti che poi hanno dato vita a esperienze culturali e sociali come quelle sindacali e del cooperativismo” spiega Stefano Maggi, presidente della Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità. Una linea di ascendenza, inoltre, c’è anche con gli istituti previdenziali e socio sanitari. Si tratta di una storia che è entrata nel patrimonio culturale di tutta l’Italia, dunque.
DA NORD A SUD, IN SICILIA E contro gli stereotipi, Michelangelo Ingrassia, docente dell’Università degli Studi di Palermo, spiega che a livello culturale e storico non si tratta di un fenomeno importante solo per il settentrione. “Se al Nord le società di mutuo soccorso furono create negli anni della Primavera dei popoli, al Sud invece nacquero e si diffusero in quelli della grande crisi fine ottocentesca che coincide con le rivendicazioni dei Fasci siciliani e dei “jurnatara”, dei lavoratori a cottimo, per il diritto alla salute, al lavoro e alla terra, contro il sistema mafioso schierato dalla parte dei latifondisti. “Non è solo passato: oggi ci troviamo di fronte a un nuovo Ottocento: ed è importante che nella Giornata nazionale si sia scelto di parlare di mutuo soccorso a Palermo” conclude il professore. Nel 1877, inoltre, sull’isola nascono esperienze di categoria importanti come quella dei macchinisti e fuochisti dell’Alta Italia, poi apertasi nel ‘900 a tutti, fino ad arrivare a trasformarsi nell’attuale Mutua nazionale Cesare Pozzo, che conta 400 mila assistiti in tutta la penisola, pur mantenendo una sede centrale in Sicilia. La Cesare Pozzo contribuisce inoltre alla crescita della mutualità attraverso il meccanismo della mutualità mediata. Si tratta di una forma operativa nata con la riforma della legge 3818, che consente alle piccole società di rispettare gli ambiti di attività istituzionale ( sociosanitarie e socioassistenziali) associandosi a una realtà gemella più grande che eroga al suo posto le prestazioni sanitarie. “Ciò consente di far rimanere nell’alveo della legge quelle realtà che non riescono a strutturarsi per dare rimborsi, garantendo l’autonomia alle società più piccole, per quanto alcune resistenze e timori nel movimento continuino a esserci” spiega Loredana Vergassola, del Centro Studi della FIMIV. Prospettive si aprono anche sul fronte delle collaborazioni tra società di mutuo soccorso in Italia e in Europa. Esperienze pilota già esistono, come quella della francese Harmonie Mutuelle, partner della Cesare Pozzo. E poi ci sono realtà come la Società operaia di mutuo soccorso di Pinerolo e altre medio piccole che intercettano il futuro nelle prestazioni offerte dalla medicina preventiva digitale e dall’inclusione di nuovi soggetti che necessitano di tutela, con lo sviluppo di risposte innovative ai bisogni che integrino supporto sanitario e housing sociale, così spiega Sebastiano Solano, vice presidente della Fimiv e socio della mutua di Pinerolo: “Grazie alla medicina preventiva digitale abbiamo scoperto una settimana fa che un socio aveva una aorta che stava per scoppiare. La velocità e comodità dell’invio dei referti, offerta dal digitale, è preziosa. Dall’altra parte, continuiamo a offrire supporto per il trasporto degli assistiti e che senza il mutuo soccorso sarebbero persi”. E intanto, mentre soprattutto al Sud le società di mutuo soccorso hanno anche sostenuto i parenti dei soci persino per la copertura delle spese dei funerali, a Milano bussano alla porta della Fimiv le comunità dei migranti che hanno bisogno di rimpatriare le salme e che vedono nella costituzione di una mutua una risposta a un problema molto urgente. La mutualità, dunque, si evolve e interagisce con nuovi problemi. Condizione indispensabile, però, è che il quadro normativo non ostacoli la possibilità di muoversi per dare risposte sempre più dinamiche.
I NUMERI, LE PRESTAZIONI, I SERVIZI Il problema di un sistema giuridico di riferimento adeguato, del resto, era urgente. Oggi, in tutta Italia, secondo i dati dell’ultimo Rapporto di Missione della Fimiv, un milione di persone, tra soci e assistiti, hanno una copertura integrativa grazie a una società di mutuo soccorso. Solo quelle aderenti all’associazione sono 524 e hanno partecipato all’integrazione dell’assistenza sanitaria pubblica mediante prestazioni e sussidi erogati ai propri soci per un valore complessivo di 95milioni di euro, pari a oltre il 78% dei contributi raccolti. A garanzia della capacità di copertura delle prestazioni, gli accantonamenti a riserva indivisibile ammontano a oltre 100 milioni di euro, senza considerare il valore dei patrimoni immobiliari di cui sono in possesso le società. “Con la crisi dello stato sociale, la mutualità volontaria è oggi ulteriormente investita di nuovi ruoli e nuove sfide- dichiara Placido Putzolu, presidente della Fimiv-. La ridefinizione delle politiche di welfare e il rilancio delle forme sociosanitarie integrative impegnano molte società di mutuo soccorso nel fornire una risposta, sussidiaria e solidaristica, ai bisogni inevasi”.
NEL TERZO SETTORE Novità importante è rappresentata dall’inserimento del mutuo soccorso nel Codice del Terzo Settore e della Fimiv nel Consiglio Nazionale insediatosi presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Un riconoscimento fondamentale che incoraggia anche a ripensare e aggiornare il ruolo delle società di mutuo soccorso nei confronti dei diritti alla salute e alla tutela dei soci che hanno maturato nuovi bisogni o di nuovi soggetti che oggi esprimono necessità ancora più articolate. “Ora, grazie al Codice, possiamo ricevere donazioni, mentre prima solo usufruire di detrazioni fiscali – spiega Massimo Piermattei, direttore della Mutua integrativa Campa di Bologna-. Tra l’altro, abbiamo ricevuto di recente un lascito da una nostra socia di 50 mila euro che ha voluto fossero destinate a borse di studio per la promozione e lo studio della mutualità, a conferma di quanto si creda nel dover tramandare la cultura del mutuo soccorso anche alle generazioni future”.
L’On. Luigi Bobba Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha inviato un messaggio di saluto: “Nel contesto sociale in cui viviamo, caratterizzato da profondi cambiamenti socioculturali ed economici, -ha sottolineato- il ruolo delle Società di mutuo soccorso nella costruzione del welfare sussidiario è più che mai essenziale, tanto che tali enti registrano una importante fase di crescita non solo a livello italiano, ma anche nel contesto europeo. Una spinta ulteriore verso la crescita del movimento mutualistico italiano deriva dal recente completamento della riforma del Terzo Settore -ha aggiunto-. Tra i numerosi provvedimenti emanati di particolare rilievo è quello relativo al Consiglio nazionale del Terzo Settore che vede tra i rappresentanti la Fimiv che dunque ha la possibilità di fornire il proprio contributo in merito alle decisioni che saranno adottate. Questo messaggio vuole essere un augurio affinché nel futuro le potenzialità insite nel movimento mutualistico italiano possano trovare piena espressione e maggior riconoscimento sociale”.
Sono intervenuti inoltre all’iniziativa: Leoluca Orlando, sindaco Comune di Palermo, Giuseppe Ciavirella, presidente Co.Re.Si. Soms Sicilia, Giuseppe Bivona, già vicepresidente Co.Re.Si., Gaetano Chiaro Capo di Gabinetto Assessorato all’Economia Regione Sicilia, Pietro Piro, presidente Legacoop Sicilia, Michelangelo Ingrassia, docente Università degli Studi di Palermo, Laura Bongiovanni, presidente Isnet, che ha illustrato le coordinate con cui l’ente Isnet sta predisponendo la seconda indagine sulle Società di Mutuo Soccorso in Italia, Armando Messineo, vicepresidente della Fimiv, presidente SNMS Cesare Pozzo.
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Roma, 27 febbraio 2018 – Si è insediato venerdì 23 febbraio 2018, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sotto la Presidenza del Ministro Giuliano Poletti e alla presenza del Sottosegretario di Stato onorevole Luigi Bobba, il Consiglio Nazionale del Terzo Settore, organismo di consultazione a livello nazionale.
Il Consiglio Nazionale è stato istituito dal Codice del Terzo Settore, in attuazione della Riforma avviata dalla legge delega n. 106 del 2016, ed è composto da 33 membri effettivi e altrettanti supplenti, espressione delle associazioni e delle reti associative più rappresentative sul territorio nazionale, delle Regioni ed Enti locali, di altre Istituzioni pubbliche, nonché da esperti qualificati in materia.
Vicepresidente è stata nominata Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo settore.
I membri sono 33, altrettanti i supplenti: per Legacoop è stata scelta Eleonora Vanni, presidente di Legacoopsociali; per le società di mutuo soccorso Placido Putzolu, presidente Fimiv; mentre per Confcooperative Giuseppe Guerini.
Il Consiglio ha funzione prevalentemente consultiva ed esprime pareri sugli schemi degli atti normativi e sull’utilizzo delle risorse del Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore; sulle linee guida in materia di bilancio sociale e di valutazione di impatto sociale dell’attività degli enti del Terzo Settore; sulle operazioni di trasformazione, fusione, scissione e cessione d’azienda effettuate dalle imprese sociali.
Inoltre, il Consiglio, è coinvolto anche nelle attività di vigilanza, monitoraggio e controllo nel Terzo Settore.
Nel corso della riunione:
“Con l’avvio del Consiglio Nazionale – ha sottolineato il Ministro Poletti – facciamo un passo ulteriore nel percorso di attuazione della riforma del Terzo Settore, confermandone i principi ispiratori di coinvolgimento e di partecipazione attiva dei rappresentanti di una realtà indispensabile per il Paese. Il loro contributo è stato infatti molto importante per definire, attraverso un lavoro complesso ed approfondito, un quadro di interventi che hanno l’obiettivo di aiutare le realtà del Terzo Settore a sviluppare la propria azione nell’interesse di tutti i cittadini italiani e, in particolare, di quelli più deboli e bisognosi di sostegno”.
Il Sottosegretario Bobba, che ha seguito direttamente la Riforma del Terzo Settore, ha dichiarato: “Sono particolarmente soddisfatto della istituzione del Consiglio Nazionale, che si inserisce all’interno dell’opera più ampia di razionalizzazione e armonizzazione della materia e delle strutture”.
“Il Consiglio, infatti – ha aggiunto il Sottosegretario – sostituisce in un unico organismo l’Osservatorio per il Volontariato e quello dell’Associazionismo, previsti dalla precedente normativa, e partecipa in modo significativo ai processi decisionali e procedimentali delle Amministrazioni sulle principali tematiche connesse al Terzo Settore. Si tratta, quindi, di una vera partnership per una migliore e più efficace attuazione della riforma”.
“Nella sua composizione – ha precisato l’onorevole Bobba – il Consiglio garantisce la più ampia partecipazione dei soggetti rappresentativi sul territorio nazionale, favorendo così pieno e corretto equilibrio tra tutti gli interessi del settore”.
“Ringrazio tutti i componenti – ha concluso il Sottosegretario – per la disponibilità manifestata, ricordando che si tratta di attività svolta a titolo gratuito e che non comporta alcun onere a carico dello Stato”.
Torino, 15 febbraio 2018 – La Società Generale fra gli Operai di Pinerolo in festa celebra 170 anni. Giovedì 15 febbraio si aprono le iniziative. Seminari, spettacoli, concerti si terranno a Pinerolo che a Torino per ricordare l’importante anniversario e che culmineranno nella settimana dal 7 al 14 ottobre, con la sfilata e le celebrazioni delle SOMS di tutta Italia. Leggi tutto
La Giornata Nazionale della Mutualità 2018 si svolgerà a Palermo, città proclamata Capitale Italiana della Cultura 2018, sabato 14 Aprile, presso Palazzo Chiaramonte Steri, dalle ore 9:30 alle ore 13:30 con il patrocinio del Comune di Palermo e della Regione Sicilia.
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